Il Ministero Federale dell'Alimentazione e dell'Agricoltura (BMEL) riferisce che la peste suina africana (PSA) è stata rilevata in due allevamenti di suini domestici situati rispettivamente nella Bassa Sassonia e nel Brandeburgo, nei distretti di Emsland e Uckermark.
Questo è il 1°caso di PSA in Bassa Sassonia, il più grande produttore di suini in Germania.
La malattia è stata rilevata in un allevamento con 280 scrofe e circa 1.500 suinetti situato nel comune di Emsbürende, a circa 20 km dal confine con i Paesi Bassi. Al momento non si conosce la via di ingresso della malattia in allevamento. È stata istituita una zona di restrizione entro un raggio di 10 chilometri dove sono presenti circa 296 allevamenti di suini, in cui vengono allevati un totale di 195.000 suini.
Nel caso del Brandeburgo, è stata confermata la presenza di PSA in un allevamento di suini con circa 1.300 capi da ingrasso nel distretto di Uckermark. Questo è il 4° focolaio nei suini domestici in questo stato tedesco.
Il 10 settembre 2020 è stato confermato un 1° caso di PSA in un cinghiale in Germania. A metà luglio 2021 la malattia è stata segnalata per la prima volta anche in un allevamento di suini.
Finora sono stati confermati casi in Brandeburgo (cinghiale e domestico), Sassonia (cinghiale), Meclemburgo-Pomerania occidentale (cinghiale e domestico), Baden-Württemberg (suino domestico) e ora in Bassa Sassonia (suino domestico)...
Lunedì 4 luglio 2022/ Redazuine 333.