L'Ordinanza del Commissario Angelo Ferrari si concentra su 4 aspetti fondamentali:
Barriere e divieti- La zona infetta è stata rinominata Zona di Restrizione II e le regioni applicheranno specifiche misure ai suini selvatici come l'affissione di apposita segnaletica di avviso di accesso della zona infetta,dispositivi di cattura e rafforzamento delle barriere fisiche già esistenti a ridosso e nell’ambito delle autostrade A26 e A7. La seconda barriera artificiale è prevista e sarà esterna e parallela alle due autostrade iniziando dalla parte dove sono stari riscontrati i casi positivi, è possibile cambio di rota secondo dinamiche future.
Prevenzione della migrazione dei cinghiali verso aree urbane impedendo l’accesso alle fonti di cibo, sia rifiuti sia alimenti somministrati da parte dei cittadini. E' vietata la movimentazione al di fuori della zona infetta di carne, prodotti a base di carne, trofei e ogni altro prodotto ottenuto da suini selvatici cacciati in zona infetta.
Ricerca attiva delle carcasse- su base settimanale con priorità alle zone più esterne della zona infetta e dove non ci sono stati casi di carcasse positive. Tutte le carcasse trovate dovranno seguire una apposita procedura di gestione, campionamento, e smaltimento come previsto nel Manuale delle emergenze da Peste suina africana in popolazioni di suini selvatici. Le carcasse devono essere rimosse e convogliate in un punto di raccolta adeguato nel quale vengono campionate, e, se necessario, successivamente stoccate in container refrigerato o altro luogo idoneo, in attesa di esse smaltite in impianti preposti. Qualora le carcasse si trovino in luoghi difficilmente accessibili, si procede al prelievo direttamente sul campo.
Suini detenuti (inclusi i cinghiali)- Censimento di tutti allevamenti o luoghi che detengono suini o cinghiali e aggiornamento BDN. A completamento delle macellazioni (entro 15 gg dall'ordinanza),esclusi i suini non destinati alla produzione di alimenti, con divieto di ripopolamento per 6 mesi.
Controllo su tutti suini morti e dei casi sospetti. Prescritti inoltre divieti di movimentazione di suini e di partite di carni fresche e prodotti a base di carne.
Misure di controllo sull’intero territorio nazionale- Messa in opera del Piano Regionale e censimento. Previsto il divieto di movimentazione di suini selvatici catturati, ivi incluse le aree protette, diversa da quella finalizzata alla macellazione o all’abbattimento immediato. Dovranno essere verificati i livelli di biosicurezza degli allevamenti, dando priorità a quelli di tipologia “semibrado”, attraverso la compilazione delle apposite check list nel sistema Classyfarm.it. Obbligo di recinzione degli allevamenti della tipologia “semibrado” tramite strutture che garantiscono l’effettiva separazione con la fauna selvatica a vita libera ed identificazione individuale di tutti i riproduttori.
Le regioni garantiscono il controllo virologico di tutte le carcasse di suini selvatici ritrovati sul proprio territorio e di tutti i suini morti negli allevamenti familiari e semibradi presenti nel territorio di competenza.
Delega a liberi professionisti- I Servizi veterinari territorialmente competenti, possono delegare espressamente specifici compiti a veterinari non ufficiali (veterinari aziendali e liberi professionisti).
ORDINANZA_COMMISSARIO_STRAORDINARIO_PSA.pdf
Mercoledì 29 marzo 2022/Italia. https://www.anmvioggi.it/