Il presidente della Regione, Zingaretti, nomina un funzionario prefettizio che avrà il ruolo di comunicare con Ministero della Salute e il Commissario Estraordinario Angelo Ferrari.
Le operazioni in zona rossa sono già iniziate, con l'avvio alla macellazione dei suini presenti e il monitoraggio, nella zona rossa verranno chiusi tutti i varchi per non far entrare altri animali, sono le parole di Andrea Costa sottosegretario alla Salute, con delega all'emergenza peste suina.
Il 16 maggio è stata ampliata la zona rossa in seguito ad altra positività che contano a 6 in totali. Come zona infetta, era stata indicata un'area con un'estensione di circa 5mila ettari che comprendeva una parte del Parco di Veio, una porzione dell'Insugherata, poi l'intera superficie del Parco del Pineto e della riserva di Monte Mario.
Servirà almeno una ventina di giorni per redigere il piano di eradicazione degli ungulati, di concerto con la Regione e l’Ispra, da sottoporre alle autorità europee.
L'ordinanza del 6 maggio dispone lo stop dell'attività venatorie all'interno del Grande Raccordo Anulare, all'interno delle Aree naturali protette regionali. Stabilito anche il "censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini, inclusi i cinghiali ed immediato aggiornamento della banca dati nazionale sulla base delle informazioni anagrafiche verificate, tra cui la geolocalizzazione, l'orientamento produttivo, il numero di capi presenti".
Per queste attività provvedono l'Asl, il comando unità forestale dei Carabinieri e le forze di polizia territorialmente competenti. L'aziende sanitarie locali competenti dovranno "programmare la macellazione immediata dei suini detenuti all'interno degli allevamenti familiari, commerciali della tipologia semibradi e allevamenti misti che detengono suini, cinghiali o loro meticci destinati alla produzione di alimenti". L'Asl, inoltre, dovrà verificare "il rispetto del divieto di ripopolamento per sei mesi dalla data della ordinanza...
16 maggio 2022/Italia. https://www.ansa.it/ https://www.anmvioggi.it/