Il 15 dicembre ci sarà la revisione delle restrizioni alle esportazioni dei suini e dei prodotti suinicoli della Sardegna a causa peste suina africana a Bruxelles.
La Sardegna è bloccata dal 2011 per effetto delle misure contro la diffusione della Peste suina africana.
Sono decenni che la Sardegna lotta contro la Peste Suina Africana, ma la svolta decisiva è stata nel 2019 quando iniziò a lavorare intensamente sulla sorveglianza dei suini bradi e del selvatico, censimento del suino domestico e su un sistema di controllo codificato con il lavoro del Corpo Forestale e ASL, Istituto Zooprofilattico a supporto dell'Unità di Progetto.
La prima tappa verso l'indennità è avvenuta ad aprile 2021 con la cancellazione della Sardegna dall’elenco delle aree infette in cui il virus è considerato endemico (e quindi non eradicabile).
La certificazione delle aziende, a fronte di controlli randomizzati, non sarà più soggetta a rinnovo periodico, con un notevole sgravio di oneri e una forte semplificazione per gli operatori economici. Sono 12 anni che ai prodotti suini sardi sono imposte restrizioni.
Nel 2010 la filiera suinicola sarda contava 300mila quintali di carni suine macellate per quasi 650mila capi oltre a una produzione di salumi di 55mila quintali...
Venerdì, 22 luglio 2022/Italia. https://www.regione.sardegna.it/j