Il 29 marzo 2013 è stato approvato il Piano Straordinario di Lotta alla Peste Suina Africana. Intensificazione di controlli su allevamenti, macellazioni, biosicurezza e pattugliamenti nelle zone a rischio contro il pascolo illegale e brado, in ultimo controlli agli aeroporti.
Il piano viene cofinanziato dalla Commissione Europea (50%) ed ha ricevuto il via libera dal Ministero della Salute.
Una parte rilevante del piano 2013 prevede l’esecuzione, nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna, di 108mila prove “Elisa”, 8mila prove “Pcr” e altrettante per “Ifd”, 2mila per esame virologico e 1.000 per prove Malmquist. Le Asl inoltre potranno temporaneamente rafforzare i propri organici di veterinari e tecnici, secondo quanto previsto dalle norme ministeriali e comunitarie.
Il Piano ribadisce il divieto di pascolo brado su tutto il territorio isolano a tempo indeterminato e intensifica la vigilanza attraverso le forze dell’ordine e il Corpo forestale. Tutti i suini illegali, privi di marchi identificativi, saranno abbattuti. È consentito l’utilizzo dei terreni demaniali da destinare al pascolo semi-brado dei suini ma secondo alcune precise condizioni, tra le quali che i terreni siano delimitati con doppi recinti inamovibili per evitare il contatto tra i suini domestici e il selvatico.
Giovedì, 4 aprile 2013/Italia.http://www.sardegnaoggi.it