La Regione Sardegna ha istituito un programma straordinario di controllo per i terreni gestiti da Forestas per contrastare il pascolo brado illegale di suini, nell'ambito delle misure per eradicare la peste suina africana. In base a una delibera approvata il 6 giugno 2017 dalla Giunta regionale, le verifiche saranno affidate al personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e a quello della stessa Agenzia. Saranno coinvolti anche i servizi veterinari delle Asl, le forze di Polizia, gli agenti della polizia locale e le compagnie barracellari, che dovranno segnalare a Forestas e all'unita' di progetto per l'eradicazione della Psa l'eventuale presenza di suini allo stato brado.
Entro le 24 ore successive Forestas notifichera', quindi, ai concessionari delle terre in cui sono stati individuati gli animali illegali, l'obbligo di confinare il bestiame, per motivi di sanita' e di sicurezza, in modo da limitare la possible diffusione del virus della peste suina. Con un'ordinanza, l'Unita' di progetto provvedera' al confinamento, verifica sanitaria e abbattimento dei suini bradi,oltre che alle operazioni di risanamento e monitoraggio sanitario.
Forestas, entro i prossimi sette giorni, dovra' integrare il proprio regolamento di concessione delle fide pascolo alle nuove disposizioni. I compendi forestali, all'interno dei quali saranno trovati suini bradi, saranno sottoposti a monitoraggio sanitario continuo e il rinnovo delle concessioni fide pascolo di quelle terre sara' subordinato alla valutazione dell'Unita' di progetto. Se, nei sei mesi successivi all'abbattimento dei suini irregolari, sara' registrata la presenza di altri maiali bradi, Forestas non rinnovera' ai responsabili le concessioni di fide pascolo per le due annate agrarie successive.
Martedì, 6 giugno 2017/Italia.http://www.agi.it/