La misura aiuta gli imprenditori agricoli ed i detentori di aree forestali a sostenere i costi dei servizi di consulenza per accrescere il rendimento globale delle imprese nel rispetto dei criteri di gestione obbligatori (CGO) e delle buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), nonché dei requisiti in materia di sicurezza sul lavoro. La proroga al 31 luglio è stata fatta per insufficienza delle domande presentate.
Chi può fare domanda?
- Le imprese agricole nella forma individuale o di società agricola
- Le imprese agricole associate nelle forme di società agricole e società cooperative
- I detentori di aree forestali, proprietari singoli e associati e gestori affittuari di natura pubblica e privata.
Quali interventi sono finanziabili?
Servizio di consulenza finalizzato in primo luogo al rispetto delle norme comunitarie obbligatorie in materia di condizionalità e sicurezza sul lavoro, oltre che allo sviluppo della competitività e del grado di innovazione delle aziende. Più nello specifico, il servizio di consulenza dovrà necessariamente verificare il rispetto di tutte le norme comunitarie obbligatorie in materia di condizionalità e sicurezza sul lavoro ed agire sulle materie seguenti:
ambiente sanità pubblica; salute delle piante e/o degli animali;benessere degli animali;osservanza delle buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni; sicurezza sul lavoro, aspetti gestionali, finanziari ed economici; indirizzi di marketing e assistenza volta a migliorare la collocazione del prodotto sul mercato; sviluppo di integrazioni orizzontali e verticali (quali ad esempio cooperazione e associazionismo, contratti di coltivazione, contratti di rete, distretti); trasformazione dei prodotti; introduzione di tecniche innovative di produzione; risparmio energetico e produzione di energia in azienda; integrazioni di reddito da produzioni di beni e servizi non agricoli; applicazione di nuove normative; introduzione di sistemi di qualità definiti da regolamenti comunitari e da disposizioni nazionali.
La durata della consulenza è di massimo 12 mesi complessivi che partono dal giorno di presentazione della domanda di contributo (prenotazione del voucher).
Le aziende possono presentare una domanda di intervento nel periodo di applicazione del presente bando.
L’importo minimo della consulenza è fissato in almeno 1.200,00 euro.
A quanto ammonta il contributo?
L’aiuto, stabilito in massimo 1.500 euro per consulenza, è pari al 70% dei costi ammissibili, fissati in un massimo di 2.143 euro per consulenza.
Nel periodo di applicazione del Bando può essere ammessa a contributo una sola consulenza per azienda.
Le domande devono essere presentate attraverso il SIARL (Sistema Informativo Agricolo di Regione Lombardia). Uno degli enti accreditati su cui tramitare la pratica è la UOFAA (Unione Operatori Fecondazione Artificiale).
L’inoltro della domanda si divide in due fasi: prenotazione del voucher e adempimenti successivi alla prenotazione del voucher.
Lunedì, 28 aprile 2014/Italia.RegioneLombardia.http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/