E’ stata pubblicata la nona edizione del BBFAW (Benchmark globale sul benessere animale), strumento utilizzato da Cifw (Compassion in world farming) per valutare politiche, performance e trasparenza delle comunicazioni in tema di benessere animale in allevamento a livello globale.
150 aziende sono state prese in considerazione, di cui 8 italiane. L'azienda che ha portato dei miglioramenti significativi è stata Barilla, rimangono invariate le posizioni di Camst, Gruppo Cremonini, Ferrero, Gruppo Veronesi e Coop Italia che si collocano nel livello 4 del benchmark (aziende che stanno facendo progressi o sono in fase di implementazione dei propri standard di benessere animale) e Conad e Autogrill, che, non avendo ancora pubblicato una policy generale in tema di benessere animale, rimangono nel livello 6, il più basso.
A portare in alto Barilla, che nella classifica 2013 era al livello 5, c’è stata l’eliminazione delle gabbie per le galline ovaiole dalle proprie filiere globali nel 2019 e altri miglioramenti nella libertà di movimento degli animali, oltre “l’eliminazione progressiva del taglio della coda nei suini” e “una comunicazione più strutturata e dettagliata in tema di governance aziendale e di disponibilità di arricchimenti ambientali”.
Il primo livello della piramide del BBFAW 2020 è occupato interamente da aziende inglesi: Cranswick, Marks & Spencer, Noble Foods e Waitrose. L'webinar dedicato all'evento di pubblicazione dei risultati può essere visto qui:
https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2021/03/31/benessere-animale-barilla-lunica-crescere-nel-ranking-ciwf/