Il Parlamento al completo ha approvato il disegno di legge che stabilisce i limiti nazionali più severi per il 2030 per le emissioni dei principali inquinanti, tra cui ossido di azoto, polveri sottili e biossido di zolfo. I nuovi massimali sono già stati informalmente concordati con la Presidenza olandese del Consiglio. L'inquinamento atmosferico provoca circa 400.000 morti premature ogni anno nella UE.
La nuova normativa, che è stata sostenuta da 499 deputati, con 177 contrari e 28 astensioni, comprende gli impegni nazionali di riduzione delle emissioni di biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili non metanici (COVNM) , l'ammoniaca (NH3), e microparticelle (inferiore a 2,5 micrometri di diametro).
I tagli proposti ridurranno gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute del 50% entro il 2030. Secondo l'Agenzia europea per l'ambiente, la fonte di questi inquinanti è diversa:
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le microparticelle provengono sopratutto dai riscaldamenti, industria e trasporti,
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l'ossido di azoto (NOx) è responsabile fondamentalmente del settore trasporti,
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le emissioni di biossido di zolfo (SO2) hanno la loro principale origine nella produzione d'energia e nel trasporto non su strada,
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praticamente tutte le emissioni di ammoniaca (NH3) provengono dall'agricoltura,
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i composti organici volatili non metanici sono emessi principalmente da riscaldamenti e trasporti
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la maggior parte del metano (CH4) viene dall'agricoltura, dalle spazzature e dal settore dell'enegia
Metano
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Il Consiglio ha insistito nel lasciare fuori dalla normativa il metano, anche se la Commissione ha avvertito che potrebbe apportare modifiche in un secondo tempo...
Mercoledì 23 novembre 2016/ PE/Unione Europea.
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