Nell’ultimo anno 2023, la Cina ha importato un totale di 1.550.000 tonnellate di carne suina e 1.170.000 tonnellate di frattaglie, il 12% in meno di carne rispetto all’anno precedente ma il 5% in più di frattaglie.
Questi valori sono lontani dai record di importazione del 2020 e del 2021, che si attestavano rispettivamente a 4.380.000 t e 3.710.000 t di carne.
Questi dati coincidono con la conferma, per la prima volta, della peste suina africana in Cina, nell'agosto 2018, che ha portato ad una significativa diminuzione del censimento dei suini, passando da oltre 428 milioni di capi nel 2018 a 310 milioni nel 2019, un dato che diminuzione di circa il 40%. Di conseguenza, la produzione di carne suina è stata drasticamente ridotta, da 54 milioni di tonnellate nel 2018, a 44,55 nel 2019 e 41,13 nel 2020, portando ad aumenti record delle importazioni di carne suina e frattaglie. A partire dal 2020, con la ripresa del censimento e della produzione di carne suina, la necessità di importare è diminuita, come si può vedere nel grafico seguente.
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Redazione 333 a partire da dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica e del Ministero dell'Agricoltura della Cina.