Dal 2 al 26 marzo 2023 è stato condotto lo speciale Eurobarometro n. 533. Sono state intervistate un totale di 26.376 persone, provenienti dai 27 Stati membri dell'UE, di diversi gruppi sociali e demografici.
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La grande maggioranza degli europei (84%) ritiene che il Benessere degli Animali da allevamento dovrebbe essere tutelato meglio nel proprio Paese rispetto a quanto avviene attualmente.
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Una percentuale simile (83%) sostiene la limitazione del tempo di trasporto degli animali.
Oltre il 90% degli europei ritiene che le pratiche zootecniche e di allevamento debbano soddisfare requisiti etici di base, come offrire agli animali spazio sufficiente, cibo e acqua di cui hanno bisogno, ambienti adatti alle loro esigenze (fango, paglia, ecc...) e garantire che ricevano trattamento adeguato.
L'indagine ha inoltre rivelato un elevato livello di preoccupazione per il benessere degli animali nei macelli.
La stragrande maggioranza è favorevole a vietare il taglio di alcune parti del corpo degli animali (coda, orecchie, becco, ecc.) se non strettamente necessario e sotto anestesia.
Quando si tratta di importazioni da paesi terzi, più di 8 europei su 10 (84%) ritengono che l’attuale situazione relativa al benessere degli animali dovrebbe cambiare, sia applicando le norme UE sul benessere degli animali alle importazioni alimentari, sia etichettando gli alimenti secondo gli standard con cui è stato prodotto.
Sebbene le interviste siano state effettuate nel marzo 2023, quando i prezzi dei prodotti alimentari erano già molto alti a causa dell’inflazione, il 60% delle persone intervistate ha indicato che sarebbe disposto a pagare di più per i prodotti provenienti da allevatori rispettosi del benessere degli animali. Circa un quarto (26%) sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per alimenti rispettosi del benessere degli animali.
Giovedì 19 ottobre 2023/ Commissione Europea/ Unione Europea.
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