Top 10 Produttori mondiali
Il 1° posto nella classifica mondiale dei produttori di carne suina nel 2024 sarebbe occupato ancora una volta dalla Cina, con una quota del 48,4% sul totale generale (115,5 Mt) e con una produzione che raggiungerebbe i 55,9 Mt., il che rappresenterebbe un calo dell'1,0% rispetto al 2023 (56,5 Mt).
Al 2° posto avremmo l’Unione Europea, con una partecipazione del 18,3% e un livello di produzione che raggiungerebbe i 21,2 Mt, con un calo dell’1,6% rispetto al 2023, mentre al 3° posto occuperebbero gli Stati Uniti, che partecipano con 11,0%, con una produzione che sarebbe di 12,7 Mt e che aumenterebbe del 2,2% rispetto all'anno precedente. I principali paesi dell’LATAM, Brasile e Messico, occuperebbero rispettivamente le posizioni 4° e 8°, con produzioni che raggiungerebbero nell’ordine 4,8 e 1,6 Mt.
Top 10 Esportatori mondiali
Con un volume simile a quello consolidato nel 2023 (3,2 Mt), l’Unione Europea rimarrebbe il maggiore esportatore di carne suina nel 2024, con una quota del 30,9% sul totale generale (10,4 Mt). Gli Stati Uniti occuperebbero la seconda posizione, partecipando con il 30,4% delle esportazioni e con un volume che raggiungerebbe i 3,15 milioni di tonnellate, il che rappresenterebbe un aumento del 2,8% rispetto all'anno precedente.
Il Brasile occuperebbe il 3° posto con una quota del 14,8% e un volume di esportazioni pari a 1,53 Mt, con il quale crescerebbe del 5,5% e sposterebbe il Canada verso la quarta posizione a livello mondiale. Per Messico e Cile si prevedono volumi simili, che si aggirerebbero intorno ai 265 Mt, con una crescita dell'1,9% per entrambi i paesi, contendendo così le posizioni 5° e 6° nella classifica mondiale.
Top 10 Importatori mondiali
La classifica dei paesi importatori sarebbe guidata dalla Cina, che parteciperebbe con il 23,6% del totale mondiale (9,7 Mt) con un volume di 2,3 Mt, cifra che a sua volta rappresenterebbe un aumento dell’1,1% rispetto al 2023. al 2° posto avremmo il Giappone con una partecipazione del 15,5%, mentre il Messico, oltre ad occupare il 3° posto mondiale partecipando con il 13,4% del totale generale, rimarrebbe il maggiore importatore di carne suina in America Latina con 1,31 Mt. Posizioni 4° e 5° sarebbero occupati rispettivamente dal Regno Unito e dalla Corea del Sud, con volumi che si aggirerebbero intorno alle 710.000 t per ciascun Paese.
Top 10 Consumo apparente
Con una quota superiore al 50%, la Cina continuerebbe a guidare il consumo mondiale di carne suina nel 2024 con circa 58,1 milioni di tonnellate, mentre l'Unione Europea e gli Stati Uniti occuperebbero la seconda e la terza posizione con quote del 15,7 e dell'8,7%. Russia e Vietnam si troverebbero rispettivamente in quarta e quinta posizione, con volumi di consumo che si aggirerebbero intorno ai 3,8 Mt.
In conclusione
Come conseguenza dell’attuale situazione del settore, sommata all’instabilità dell’economia in generale, negli ultimi anni si è osservato che il panorama dell’allevamento mondiale di suini ha subito importanti cambiamenti.
Sebbene Paesi leader come Cina, Unione Europea e Stati Uniti abbiano mantenuto e manterranno la loro posizione e rilevanza in termini di produzione, flussi commerciali internazionali e consumi, nonostante il calo dei loro indicatori fondamentali, negli ultimi anni Paesi come Brasile e Russia, poco a poco, sono saliti di livello, aumentando la loro produzione e conquistando uno spazio importante nell'allevamento mondiale di suini, compensando così, in una certa misura, il calo dell'offerta da parte dei grandi produttori, possibile grazie alla crescita sostenuta dei consumi che resiste alle intricate dinamiche economiche.
Redazione Dipartimento di Economia e Intelligenza dei Mercati 333 America Latina con dati dell'USDA | Stati Uniti. https://apps.fas.usda.gov/