X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

Regione Lombardia: indicazioni sulla Nota DGSAF 4039 riguardante taglio coda

La Regione pubblica le modalità di controllo degli allevamenti di suini per l'applicazione della legge Benessere, in particolare per il non taglio coda...

10 Maggio 2023
X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0

Per poter continuare temporaneamente ad allevare animali con la coda tagliata gli allevatori, con il Veterinario Aziendale, devono individuare un parametro da migliorare, scegliendo tra quelli indicati dalla Raccomandazione UE 336/2013 come
aree di particolare importanza ai fini della prevenzione della morsicatura della coda.Una volta individuato il parametro e stabilita la tempistica necessaria per il miglioramento l’allevatore dovrà trasmettere via pec al Dipartimento Veterinario all’ATS competente per
territorio:

  • richiesta di deroga modulo, scaricabile dal sito ClassyFarm, nella quale deve essere indicata l’area di miglioramento ritenuta necessaria per garantire la possibilità di introduzione di suini a coda integra e il termine entro il quale è prevista la fine dei lavori,
  • certificazione da parte del veterinario Aziendale, scaricabile dal sito ClassyFarm.
  • cronoprogramma dettagliato degli interventi che si intendono mettere in atto, al fine di poter effettuare eventuali verifiche in itinere
  • autovalutazione effettuata da un veterinario libero professionista da massimo 6 mesi.

Ricevuta la documentazione i Servizi Veterinari delle ATS valutano la richiesta e, se la documentazione presentata è ritenuta congrua, si può procedere alla validazione della
deroga nel sistema Classyfarm, senza necessità di una visita in loco. In caso contrario deve essere effettuato un sopralluogo di verifica.

Come previsto dalla nota DGASF n. 15220 del 22/06/2021 la deroga rilasciata può avere una durata correlata al tempo che viene indicato come necessario per effettuare eventuali migliorie, per un massimo di 12 mesi. Al termine del periodo indicato potranno essere
introdotti solo animali a coda integra.

La presenza in allevamento di suini con la coda non integra deve essere motivata da:
• Allevamento a ciclo chiuso: richiesta di deroga
• Allevamento a ciclo aperto o che vende suini da ingrassare: ogni azienda che richiede suini a coda tagliata deve essere in possesso di richiesta di deroga
• Allevamento a ciclo aperto che vende suinetti svezzati: richiesta di deroga da parte dell'allevamento stesso e/o ogni azienda che richiede suini a coda tagliata deve essere in possesso di richiesta di deroga
Ingrasso-svezzamento: deroga

pdfLombardia-2023-code.pdf

Mercoledì, 3 maggio 2023 - Circolare Regione Lombardia

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista Ultima ora

Bollettino settimanale di notizie del mondo dei suini

Fai il log in e spunta la lista