Le azioni promosse dalla Regione Sardegna hanno permesso di contenere notevolmente la PSA limitandone la presenza fra i maiali domestici solo ad alcuni territori della Barbagia e dell’Ogliastra dove è tutt’ora presente la pratica illegale del pascolo brado, prima vera causa dell’alimentazione e della trasmissione costante della malattia tra soggetti infetti e sani. Nel 2013, ultima stagione di forte presenza del virus, si erano registrati 109 focolai nelle aziende regolari, nel 2018 si è scesi a 3, passando per i 40 del 2014, i 16 del 2015, i 23 del 2016 e i 17 dello scorso anno.
I progressi sono stati presentati a Bruxelles in questi giorni ove si era richiesto un superamento parziale dell'embargo per i territori regionali ove non è presente il virus. Dopo alcuni giorni dalla presentazione dei progressi, la Commissione europea ha richiesto aiuto alla Sardegna per il caso della preoccupante diffusione del virus in Romania. Per gestire questa emergenza è stato chiamato il direttore generale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) della Sardegna.
Domenica 29 giugno 2018/Italia/Regione Sardegna.http://www.regione.sardegna.it