Dal 1° novembre è diventato operativo il Regolamento UE 2016/1012 che aggiorna i requisiti per il riconoscimento di enti selezionatori ed ibridatori e l’approvazione dei programmi genetici sia delle razze pure che degli ibridi.
L'innovazione sta nel certificato che attesta l’iscrizione di un verro e di una femmina ad un Libro genealogico o ad un Registro ibridi dove si riporta le informazioni su identità dell’animale, genealogia, prestazioni, valore genetico se previsto dal programma genetico approvato, ecc..
L’intento è permettere ad ogni allevatore europeo di disporre in modo chiaro e trasparente delle informazioni sui riproduttori. Per questo sono state uniformate le modalità di presentazione dei dati nel certificato, che deve essere stampato in verticale su foglio A4. In precedenza, le modalità di presentazione delle informazioni erano diverse a seconda dell’ente che emetteva il certificato e per quanto riguardava i suini riproduttori ibridi erano previste solo informazione sull’identificativo dell’animale, la data di nascita e il nome della linea.
Ogni certificato deve riportare il logo dell’ente che lo rilascia e deve essere numerato .Nel caso dei suini riproduttori ibridi iscritti nei Registri riconosciuti in Italia il certificato zootecnico è validamente emesso solamente se riporta un’etichetta numerata antisofisticazione, rilasciata dall’Albo nazionale degli ibridi.
Foto 1.A sinistra certificato ente emesso da ANAS come selezionatore razze suine italian, a destra da un Ente ibridatore riconosciuto e con Registro iscritto all’Albo nazionale dei registri suini riproduttori ibridi.
Mercoledì, 14 novembre 2018/Italia/ANAS. http://www.anas.it