Venerdì scorso, la Commissione europea ha pubblicato una relazione al Parlamento europeo ed al Consiglio sulle pratiche commerciali sleali nella catena di approvvigionamento alimentare tra le imprese.
La relazione si concentra sulle strutture esistenti per combattere le pratiche commerciali sleali. Si compone di due elementi principali: 1) valutazione dei quadri normativi e la garanzia della conformità negli Stati membri; e 2) una catena di valutazione d'impatto dell'iniziativa di alimentazione UE, volontaria e le piattaforme che sono state create a livello nazionale.
La relazione conclude che le misure per combattere le pratiche commerciali sleali si sono sviluppate in modo significativo negli ultimi anni. Molti Stati membri, in particolare quelli in cui il problema è più acuto, hanno recentemente introdotto atti legislativi e misure di garanzia della conformità generalmente per soddisfare i criteri per essere strutture efficaci contro le pratiche commerciali sleali. In totale, più di venti Stati membri hanno introdotto una legislazione o intendono farlo nel prossimo futuro. Anche se è troppo presto per valutare l'impatto globale di tale normativa: la presente relazione indica una serie di aree specifiche in cui può ancora essere migliorata. Per quanto riguarda la catena di fornitura iniziativa volontaria, questo rapporto riconosce i benefici apportati finora, ma suggerisce anche una serie di possibili misure di miglioramento per aumentare la sua credibilità e l'efficacia.
Venerdì 29 gennaio 2016/ CE/ Unione Europea.
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