Nella prima metà di quest'anno sono stati confermati complessivamente 3.428 casi di peste suina africana (PSA) nei cinghiali, in calo del 34% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (5.200 casi), e 198 focolai in suini domestici, il 55% in meno rispetto al 2023 (445 luci).
Per quanto riguarda i focolai nei suini domestici, va notato che la Romania ha registrato una notevole riduzione da 146 a 66 casi (-55%), così come la Serbia, che è diminuita del 67%, da 200 a 65 casi.
Nei cinghiali, Polonia (da 1936 a 947 casi), Germania (da 736 a 123 casi) e Slovacchia (da 478 a 82 casi) hanno mostrato un drastico calo dei casi, in contrasto con aumenti significativi in Italia (+39%, da 709 a 984 casi), Lettonia (+64%, 64%, da 203 a 333 casi) e Lituania (52%, da 200 a 303 casi).
In generale, in diversi paesi si osserva una tendenza decrescente nei casi di cinghiali, mentre i casi nei suini domestici mostrano fluttuazioni più varie, con alcuni paesi che mostrano aumenti e altri che mostrano diminuzioni o stabilizzazioni.
Mercoledì 10 luglio 2024/ Redazione 333 a partire da dati dell'ADIS.