E' stata realizzata un'indagine presso i consumatori della Provincia di Trento proposto da Filiera suinicola sostenibile e Valorizzazione dei prodotti tradizionali della salumeria trentina attraverso la certificazione di benessere animale e ambientale.
L'obiettivo era indagare le potenzialità di successo di differenti prodotti tradizionali della salumeria trentina derivanti da suini allevati con alti standard di benessere animale. Il progetto era coordinato e condotto dal Consorzio Produttori Trentini di Salumi di Trento, in collaborazione con il Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. Spa di Reggio Emilia, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, la Federazione Provinciale Allevatori di Trento, alcune imprese di trasformazione e macellerie trentine, e finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento con la misura 16.1.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020.
Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso un’indagine “esplorativa” presso consumatori trentini, volta a determinare possibili punti di forza e di debolezza di prodotti animal friendly. L’indagine ha coinvolto 205 persone residenti in provincia di Trento. Il campione dei consumatori è stratificato sia per classi di età (26% di giovani compresi fra 18 e 30 anni, il 44% fra 31 e 50 anni e il 30% oltre i 50 anni) sia per sesso (maschi 47% e femmine 53%).
Di seguito, vengono riportate alcune delle più interessanti indicazioni emerse dall’indagine:
il ruolo del benessere animale nelle decisioni di scelta del prodotto dei consumatori di carne suina non è da sottovalutare, ma a livello d’importanza viene dopo aspetti quali la freschezza/scadenza dei prodotti, l’origine degli animali e il colore della carne;
il benessere degli animali viene inteso dai consumatori soprattutto come lo strumento in grado di offrire agli animali una migliore qualità di vita e di contribuire a ottenere dei prodotti di origine animale di qualità migliore;
la tutela del benessere negli allevamenti è molto importante per i consumatori che vorrebbero che, nel nostro Paese, gli animali venissero tutelati maggiormente rispetto alla situazione attuale;
i consumatori vorrebbero ricevere più informazioni sul benessere animale negli allevamenti e che queste informazioni venissero riportate in etichetta;
i consumatori e soprattutto i giovani sono disposti a pagare di più per prodotti animal friendly;
gli standard sul benessere animale per prodotti importati nell’Unione Europea secondo i consumatori intervistati devono essere analoghi a quelli previsti al loro interno.
Lunedì, 1 giugno 2020/Italia. http://www.crpa.it/