Gli agricoltori russi stanno investendo sulla propria attività grazie alle sovenzioni del governo.
Ogni agricoltore può ambire quindi ad ottenere circa 1,5 milioni di rubli. Nel primo trimestre del 2015 il numero degli imprenditori individuali operanti nel settore agroalimentare è cresciuto di 4.760 unità. In confronto, durante l’intero 2014 la crescita non ha superato le 3.000 unità, mentre nel periodo 2012-2013 si era addirittura manifestato un calo. Quest’anno il numero di applicazioni per sovvenzioni è già arrivato alla cifra complessiva di 25 miliardi di rubli. Al fine di ottenere le sovvenzioni alcuni grossi imprenditori hanno diviso le proprie società agricole registrandosi come imprenditori individuali. Dopo l’introduzione dell’embargo nell’agosto 2014 solo gli agricoltori meno attivi hanno avuto difficoltà a trovare spazio nel mercato locale. Ad oggi il 51,4% di tutta la produzione agricola russa è realizzato da contadini ed imprenditori agricoli individuali. Stando ai dati dell’Istituto Nazionale di Statistica Rosstat, al 1 gennaio 2015 sono state registrate nella Federazione Russa 216.100 imprese agricole, tra cui il 57% (122.900) delle aziende è iscritto nel registro sotto la forma di imprenditore individuale, il 19% invece come società a responsabilità limitata e il 24% sotto altre forme societarie. |
Lunedì, 12 ottobre 2015/Italia.http://www.ice.it