Il 4 luglio di quest'anno consultazioni tra Sergey Dankvert, capo del Rosselkhoznadzor, e Bernard Van Goethem, direttore della DG Salute e consumatori (DG SANCO) della Commissione Europea, si sono svolte a Mosca. Durante gli incontri per il ripristino dell'export delle carni suine dalla UE verso la Russia è stata ridiscussa la diffusione della PSA nella UE.
Anche se un altro round di negoziati ha permesso il chiarimento delle posizioni delle parti, non ha purtroppo provocato alcuna decisione positiva a causa della rigorosa posizione della Commissione europea sulla regionalizzazione, ovvero il riconoscimento dello status di indenne da PSA nel totale territorio dell'UE escluso aree ristrette in 3 stati membri dell'UE in cui i focolai di PSA sono stati ufficialmente segnalati (Lituania, Polonia e recentemente Lettonia).
Opposto il parere del Rosselkhoznadzor che ribadisce che anche le zone indenni devono applicare più efficaci misure di biuosicurezza, perchè le attuali non danno sicurezza che il virus della PSA non possa essere introdotto in stati confinanti attualmente indenni.
Domenica 6 luglio 2014/ Rosselkhoznadzor/ Russia. http://www.fsvps.ru