Le nuove opportunità per il comparto suinicolo, alla luce delle nuove regole sanitarie nell'ambito della trasformazione delle carni in prodotti finiti, sono state al centro di un convegno promosso dall'assessorato regionale della Sanità, Istituto Zooprofilattico della Sardegna, Asl 8 e dal Comune di Seulo, che ha ospitato l'incontro a cui hanno preso parte cittadini e allevatori.
E' stato tracciato un percorso che consente direttamente agli allevatori di trasformare le carni suine in prodotti come prosciutti e insaccati e di commercializzarli all'interno del territorio regionale, grazie a procedure semplificate.
Le deroghe, previste nel regolamento europeo e recepite a livello regionale, consentono agli allevatori la trasformazione e la stagionatura dei salumi in ambito domestico, nella propria abitazione. Prevista una semplice comunicazione alle autorità sanitarie, preposte ai controlli, che certifichi l'idoneità dei locali in cui avviene la lavorazione, per cui non sarà necessario un cambio di destinazione d'uso.
I suinicoltori potranno trasformare soltanto i capi allevati e restano ferme tutte le altre regole e obblighi a garanzia della sicurezza, della qualità e della tracciabilità del prodotto.
La Sardegna nel frattempo è in attesa del responso dell'ultimo audit da parte della UE. L'audit eseguito dalle autorità europea recentemente ha avuto un esito positivo dopo il completamento da parte della Sardegna del tracciamento del brado ed il monitoraggio dei cinghiali...
Venerdì, 22 aprile 2022/Italia. http://www.regione.sardegna.it/