Si è riunito a Cagliari il consorzio ASFORCE, progetto europeo di durata triennale disposto a seguito della presenza della Peste suina africana (PSA) anche nei Paesi dell’Europa dell’Est che punta ad ottenere, attraverso attività di ricerca mirata, dati e informazioni indispensabili per la predisposizione di specifici piani di lotta contro la PSA.
Dall'incontro si evince che nel 2012 i focolai di peste suina registrati sono 114, di cui 105 tra suini domestici e 9 tra i cinghiali selvatici. In vent'anni, in Sardegna i focolai sono stati 1.800, sopratutto nelle Provincie di Nuoro e Ogliastra. Uno dei maggiori ostacoli sono i suini allevati allo stato brado, che secondo il Corpo forestale contano circa 4 mila unità. L'Istituto Zooprofilattico della Sardegna ha eseguito nel 2012, 110 mila analisi, quasi il doppio dell'anno precedente. In Sardegna, l'Istituto Zooprofilattico collabora con il CeREP, Centro di Referenza Nazionale delle Pesti Suine e con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM).
Al progetto partecipano 50 ricercatori di tutta Europa. Al meeting presenti tra i vari esponenti, il professor Jose Manuel Sanchez-Vizcaino, dell’Università Complutense di Madrid, il Prof. Carlos Martins dell’Università Tecnica di Lisbona, che ha illustrato i progressi del progetto ASFORCE, e il Dr. Daniel Beltrán-Alcrudo della FAO,
Giovedì, 24 ottobre 2013/Italia/http://www.anmvioggi.it