Si prevede che il commercio mondiale di carne suina raggiungerà i 10 milioni di tonnellate nel 2024, con un aumento dell’1,6% rispetto al 2023. La crescita è guidata principalmente dall’aumento previsto della domanda nella Repubblica di Corea, in Messico e nelle Filippine.
Nella Repubblica di Corea si prevede che le importazioni aumenteranno di anno in anno a causa della minore offerta interna. Nel frattempo, in Messico, si prevede che le importazioni di carne suina aumenteranno, sostenute da una forte domanda interna e agevolate dal decreto presidenziale anti-inflazione emanato nel dicembre 2023, che consente importazioni esenti da dazi da paesi senza accordi di libero scambio con il Messico per tutto il 2024. Nelle Filippine, si prevede che le continue sfide legate alle malattie animali limiteranno le forniture interne, con conseguente aumento della domanda di importazioni. La proroga della riduzione tariffaria sulla carne suina fino al 2028, introdotta nel giugno 2024, dovrebbe sostenere ulteriormente questa tendenza.
Tuttavia, la crescita della domanda globale di importazioni sarà parzialmente controbilanciata dal previsto calo delle importazioni dalla Cina, che riflette una domanda contenuta e un’ampia offerta interna. Questa prospettiva non presuppone sviluppi significativi nell’indagine antidumping in corso sulle importazioni di carne suina nell’Unione Europea, avviata dalla Cina nel giugno 2024, che finora non ha avuto un impatto importante.
Sul fronte delle esportazioni, si prevede un aumento delle spedizioni dagli Stati Uniti, spinte dall’abbondante offerta interna e dalla forte domanda globale, in particolare dal Messico e dalla Repubblica di Corea. In Canada, il calo dei consumi interni contribuirà probabilmente a un aumento dei volumi di esportazione. Si prevede che anche il Brasile registrerà un aumento delle vendite, sostenuto da un’ampia offerta, dalla diversificazione del mercato e da una valuta nazionale svalutata. Allo stesso modo, la Federazione Russa dovrebbe espandere le esportazioni di carne suina, beneficiando dell’aumento delle forniture e dell’apertura del mercato cinese.
Al contrario, si prevede che le esportazioni dell’Unione Europea diminuiranno a causa dei continui minori acquisti della Cina, nonostante le spedizioni potenzialmente maggiori verso altri mercati asiatici, tra cui Giappone, Repubblica di Corea e Filippine.
FAO. 2024. Analisi del mercato della carne: tendenze emergenti e prospettive fino al 2024. Roma.
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