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Ministero della Salute: bene il metodo NSIS Alimenti per la sicurezza alimentare


Nell'anno 2012 i laboratori del controllo ufficiale hanno sottoposto ad analisi 124.846 campioni (117.185 nel 2011).

24 Luglio 2013
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Il Ministero della Salute punta all'implementazione del sistema NSIS Alimenti. Corretto inserimento e trasmissione di dati attendibili sulla "Vigilanza degli alimenti" e per poter permettere una più efficiente analisi relativa alla categorizzazione dei rischi lungo tutta la filiera alimentare.

Le conclusioni della fase sperimentale del sistema sono che il nuovo sistema informatico, a carattere sperimentale per l'anno 2012, andrà " maggiormente implementato prevedendo, per facilitare l'entrata a regime, maggiori incontri tecnici rivolti ai referenti delle Regioni e dei Laboratori Ufficiali (A.R.P.A., I.Z.S. e L.S.P.), oltre ai Tecnici che si occupano di elaborazione, conversione e trasmissione dei dati".
Inoltre, sia gli II.ZZ.SS. Abruzzo e Molise, Lombardia ed Emilia Romagna, del Mezzogiorno, Piemonte, Liguria e Val D'Aosta hanno dimostrato interesse nel progetto richiedendo però ulteriori incontri tecnici che coinvolgano tutti i laboratori, per meglio organizzare la trasmissione e la raccolta dei dati, con particolare riferimento anche ai verbali di campionamento; quindi è auspicabile che per tale progetto vengano rese disponibili ulteriori risorse.

Nel anno 2012 i laboratori del controllo ufficiale hanno sottoposto all'analisi 124.846 campioni (117.185 nel 2011) con un totale di irregolarità pari all' 1,4%, sostanzialmente stazionaria se comparata a quella dell'anno precedente (1,3%).

Contaminazioni microbiologiche- Oltre a Salmonella e Listeria, il maggior riscontro di non conformità sui campioni analizzati dagli Istituti Zooprofilattici sperimentali, è stato rilevato nei pesci crostacei e molluschi, principalmente per istamina ed E. coli, e nei prodotti lattiero caseari per problematiche microbiologiche soprattutto per stafilococchi ed Escherichia coli. Per le contaminazioni chimiche le maggiori irregolarità rilevate sono riferite alla presenza di sostanze inibenti e nitrati nella categoria "carne, prodotti a base di carne, cacciagione e pollame".

Carenze HACCP- Ancora numerose, ed in un certo senso non risolte, sono le irregolarità riscontrate nell'igiene generale, del personale e dell'HACCP. Queste carenze sono emerse nel corso delle attività ispettive svolte sia dalle ASL che dal comando carabinieri per la tutela della Salute che ha attivato il sistema di allerta principalmente per via di lamentele dei consumatori. Queste problematiche risultano essere ricorrenti negli anni.

Martedì. 22 luglio 2013/Italia.http://www.anmvioggi.it

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