I dati pubblicati dal sistema di notifica delle malattie degli animali dell'Unione europea (ADNS) per i primi nove mesi di quest'anno mostrano un totale di 8567 casi segnalati nei cinghiali e 862 focolai nei suini domestici. La malattia è in aumento nel caso dei cinghiali, dove si superano i dati complessivi per il 2019 e sembra essere più controllato in quelli domestici, dove il numero di focolai scende dopo i picchi del 2018 e del 2019, anche se i casi sono aumentati notevolmente durante quest'ultimo trimestre (346 focolai a giugno 2020 contro 862 a fine settembre).
Nº focolai | Suini/Cinghiali 2014 |
Suini/Cinghiali 2015 |
Suini/Cinghiali 2016 | Suini/Cinghiali 2017 |
Suini/Cinghiali 2018 |
Suini/Cinghiali 2019 |
Suini/Cinghiali Gen-Set 2020 |
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Polonia | 2/24 | 1/52 | 20/80 | 81/741 | 109/2443 | 48/2468 | 97/3268 |
Lettonia | 32/148 | 10/752 | 3/864 | 8/947 | 10/685 | 1/369 | 3/213 |
Lituania | 6/45 | 13/111 | 19/303 | 30/1.328 | 51/1446 | 19/464 | 3/170 |
Estonia | 0/41 | 18/723 | 6/1052 | 3/637 | 0/231 | 0/80 | 0/45 |
Rep. Ceca | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/202 | 0/28 | 0/0 | eradicata |
Romania | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 2/0 | 1164/182 | 1724/683 | 723/672 |
Ungheria | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/138 | 0/1598 | 0/3533 |
Bulgaria | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 1/5 | 44/165 | 18/425 |
Belgio | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/163 | 0/482 | 0/3 |
Slovacchia | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 11/27 | 17/171 |
Grecia | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 1/0 |
Germania | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/0 | 0/46* |
TOTALE | 80/334 | 58/1686 | 71/2432 | 141/3948 | 1344/5362 | 1848/6396 | 862/8567 |
*al 2 di ottobre 2020
Cinghiali
L'aspetto più importante in relazione ai casi di cinghiale è la prima comparsa della malattia in Germania. Dalla comparsa del 9 settembre, sono già stati confermati 46 casi, tutti limitati a Brandenbugo, in particolare ai distretti di Spree-Neiße (9), Oder-Spree (36) e Märkisch-Oderland (1).
La malattia è inarrestabile in Ungheria dove i casi (3.533) sono già il doppio del totale del 2019 (1.598). Durante questo ultimo trimestre ha confermato più di 500 nuovi focolai ed è il paese con il maggior numero di casi nell'UE, seguito dalla Polonia.
Suini domestici
Negli ultimi 3 mesi, i focolai sono raddoppiati, raggiungendo un totale di 862 rispetto al numero totale di focolai confermati tra gennaio e la fine di giugno (346).
La Lettonia e la Slovacchia si distinguono per essere rimaste senza focolai durante la prima metà dell'anno e attualmente hanno confermato rispettivamente 3 e 17 focolai.
La Romania in 3 mesi ha confermato più di 400 nuovi focolai di suini domestici e la Polonia è passata da 6 focolai confermati durante i primi sei mesi di quest'anno a 97 oggi. Uno dei focolai è stato rilevato vicino a Kalisz, a sud del Voivodato della Mazovia, una regione in cui nessun caso era stato precedentemente confermato e dove non era necessaria la zonizzazione.
Martedi 6 ottobre 2020/ Redazione 333 a partire da dati di ADNS e MAPA.