La scorsa settimana la malattia è stata rilevata in una nuova provincia, in particolare nel Qinghai.
Dall'individuazione del 1° focolaio sono già state colpite 22 province e oltre 630.000 animali sono stati macellati nel tentativo di contenere la diffusione della malattia.
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Secondo le informazioni della FAO basate sul Ministero dell'Agricoltura cinese, l'individuazione del virus della PSA in un cinghiale, a novembre a Jilin, che ha evidenziato differenze genetiche rispetto a quelle riscontrate nei focolai domestici, unitamente al successivo rilevamento della malattia In un allevamento di cinghiali a Heilonjgiang, ha guidato il Ministero per aumentare le misure di controllo della PSA, che comprendono: la condivisione di informazioni sulla morte inusuale di cinghiali, l'aumento della sorveglianza attiva nelle aree ad alto rischio, il taglio del ciclo di trasmissione, non alimentare con residui alimentari i suini domestici ed i cinghiali, migliorare la biosicurezza, proibire la pratica di condividere lavoratori e personale tra diversi produttori, vietare agli allevatori di suini e cinghiali di introdurre cinghiali nelle loro fattorie e proibire l'allevamento di suini liberi in aree in cui vivono naturalmente i cinghiali selvatici.