Secondo i dati di DataComex preparati per l'Interprofesional del Porcino de Capa Blanca (INTERPORC), le vendite in Messico di carni suine e salumi spagnoli elaborati sono aumentati di cinque volte negli ultimi 10 anni, da 382 tonnellate vendute nel 2007 a 1.947 t nel 2016. In totale, il valore delle esportazioni ha raggiunto lo scorso anno 19,95 milioni di €, che rappresentano quasi cinque volte il fatturato rispetto a 4,32 milioni del 2007.
Per quanto riguarda le vendite per tipologia di prodotto, leader prosciutti stagionati e spalle, che rappresentano il 67,7% del totale delle esportazioni, con 1.319 t del valore di € 15,2 milioni. I dati indicano la Spagna come fornitore principale di questi prodotti al paese Azteco. A prosciutti e spalle stagionate, seguono salsicce cotte, con 435 t per un totale di 3,1 milioni di €; Le preparazioni e le conserve, che raggiungono i 105tons e 939.000 €; E carni fresche, refrigerate o congelate, con un totale di 73 t che fanno 408.000 €.
Negli ultimi anni la Spagna si sta facendo strada come fornitore di carni suine e salumi in un paese che è al terzo posto a livello mondiale in termini di importazioni di carni e carni suine lavorate, che ha superato nel 2016 un milione di t ed € per 1.685 milioni di euro.
Tuttavia, il mercato messicano è dominato principalmente da Stati Uniti, con l'82% delle importazioni in volume con 892.798 t. Sono seguiti molto alla lunga: Canada, Cile e, quarto, Spagna.
Giovedì 24 agosto 2017/ Interporc/ Spagna.
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