Il Ministro dell'agricoltura e della pesca, alimentazione e ambiente, Isabel García Tejerina, ha sottolineato il cambio del nome della Denominazione di Origine da Jamón de Huelva a Jabugo, che protegge sotto il suo nuovo nome, non solo il prosciutto, ma il resto dei prodotti dell'iberico di questa denominazione di origine. Secondo lui, "parole come Jabugo ci portano al meglio dei prodotti iberici", riconosciuti per la loro "eccellente qualità" sia in Spagna che nei mercati esteri.
In questo senso, il Ministro è stato convinto che questo cambio di denominazione significherà un anticipo nel marketing di questi prodotti, che già nel 2016 ha registrato un aumento del 20% in valore, rispetto al 2015.
In questo contesto García Tejerina ha ricordato che uno degli obiettivi principali del governo nell'ultima legislatura era "mettere i prodotti iberici spagnoli al vertice". Per questo, è stato promosso lo standard di qualità iberico, che ha cercato di riflettere tutte le realtà produttive e gli interessi del settore, con le premesse della qualità, della trasparenza e della corretta informazione al consumatore.
Questo standard di qualità è stato un passo molto importante per la crescita di questo settore. Infatti oggi ci sono più macellazione di suini iberici, che è "una notizia molto positiva, poiché la razza che preserva questi prodotti è sempre più meglio conservata e protetta, ed i consumatori avranno prodotti migliori". Nello specifico, nel 2016 sono stati gestiti 3,1 milioni di animali, la cifra più alta nelle serie storiche, un fatto che è stato accompagnato dal recupero del 100% di animali iberici.
Per il ministro, Jabugo è un "pezzo fondamentale" nella mappa delle quattro denominazioni esistenti di prosciutto iberico. Così, nel 2016 ha raccolto 1.661 aziende agricole, il 31% del totale delle quattro denominazioni, 19.891 maiali macellati, 29.165 prosciutti e 25.169 spalle. In particolare, Jabugo è orientato verso prodotti a base di ghiande al 100% iberico, che rappresentano il 39% del totale di questo tipo di prosciutto, coperto da una DOP.
D'altra parte, García Tejerina ha messo in evidenza gli sforzi di MAPAMA per sostenere la protezione di questo nuovo nome dell'Unione europea, la cui iscrizione nel registro comunitario è stato reso possibile dopo anni di sforzi e di negoziazioni. È, ha aggiunto, la prima volta che un cambio di denominazione di una denominazione d'origine e di un'indicazione geografica protetta è già stato riconosciuta e registrata nel Registro Comunitario, è stato approvato nell'UE.
A questo proposito, il Ministro ha sottolineato il "magnifico spirito di collaborazione", che ha reso possibile "questo grande passo nel nominare il prosciutto con il nome geografico che gli corrisponde per tradizione e notorietà".
Il ministro si è anche congratulato con questa DOP per la loro partecipazione alla campagna promozionale “Historias de tu mesa”, dell'Asociación Origen España, per sensibilizzare i consumatori a diverse etichette di qualità europea che si possono trovare sul mercato...
Lunedì 27 novembre 2017/ MAPAMA/ Spagna.
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