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Spagna: la Catalogna cambia il modello di gestione dei liquami zootecnici

Le conclusioni del Simposio internazionale sulle sfide e le opportunità della gestione delle deiezioni zootecniche rafforza la necessità di un cambiamento del modello.

25 Febbraio 2015
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Il direttore generale dell'Agricoltura della Generalitat de Catalunya, Miquel Molins, ha presieduto Venerdì la presentazione delle conclusioni del Simposio internazionale sulle sfide e le opportunità della gestione dei reflui zootecnici, tenutasi a Vic il 17 e 18 dicembre 2014.
 
Pertanto, i risultati rafforzano l'idea che è necessario un cambiamento di modello di gestione della fertirrigazione ed il trattamento delle deiezioni zootecniche e devono essere adattati alla specificità catalana, in modo simile ad altri paesi.
 
Il Simposio è stato sollecitato al fine di aiutare il nuovo modello di gestione dei reflui zootecnici che pone il governo della Catalogna un punto di riferimento nel dibattito che è stato costruito con alcuni tra i migliori esperti provenienti da tutta Europa e lo scambio di esperienze e punti di vista, con la discussione di nuovi approcci e di un orientamento verso lavori futuri.
 
Una delle principali conclusioni del Simposio - ha detto il direttore generale- è stato quello di evidenziare la necessità di "gestire in maniera esauriente le deiezioni", cioè l'approccio del nuovo modello di gestione contempla dalla gestione di origine ( gestione delle acque, odori e trattamenti) per la fertirrigazione agricola (analisi del suolo, la fertirrigazione, l'innovazione in macchine per l'applicazione e gli odori), ad una alimentazione  più accurata(cambiando le diete che comportano riduzioni del 40% di escrezione dell'azoto) e l'appropriatezza dei trattamenti di ogni realtà locale (sistemi di recupero e di gestione).

In questo stesso senso, Miquel Molins ha aggiunto che anche lui ha trovato che "una gestione globale deve necessariamente vedere gli aspetti economici e, quindi, l'internalizzazione dei costi dell'attività produttiva".
 
L'adozione di strumenti di gestione, l'attuazione del numero massimo di soluzioni a livello aziendale e sviluppo in aree di soluzioni tecnologiche nelle zone ad alta densità di bestiame per ottimizzare e internalizzare i costi sono quindi altre delle principali conclusioni del Simposio.
 
Inoltre, ha anche evidenziato la necessità di cambiare l'attuale tendenza a rispettare le scadenze e gli obiettivi, da quando è stato introdotto il modello e si è affermata nel corso degli ultimi 15 anni ha dimostrato esaurito e ora dobbiamo prendere un nuovo percorso in cui le figure, come associazioni o di gestione collettiva diventano essenziali.
 
Infine, il settore zootecnico e amministrazione lavorano insieme per intensificare gli investimenti nella ricerca ambientale sono anche altri messaggi che sono stati elaborati dal Simposio.

Venerdì 20 febbraio 2015/ DAAM/ Generalitat de Catalunya.
http://premsa.gencat.cat

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