Planas ha chiesto fermamente al Commissario Malström di affrontare l'annuncio di sanzioni "ingiuste" dagli Stati Uniti ai prodotti agroalimentari, per un importo vicino ai 7,5 miliardi di dollari a livello comunitario.
Planas ha discusso con il commissario Hogan la situazione di ciascuno dei settori. Nel caso dell'olio d'oliva, l'impatto economico delle tariffe sarebbe grave e si aggiungerebbe alla crisi dei prezzi vissuta dal settore, a seguito di un raccolto record della scorsa stagione.
A questo proposito, il governo ha richiesto l'ammasso privato di olio d'oliva. Sebbene la soglia di riferimento per l'attivazione non sia stata raggiunta, Planas ritiene che al momento vi siano circostanze speciali in cui la Commissione sia sensibile e adotti questa misura. Prima di questa richiesta, il commissario si è impegnato ad esaminare la petizione spagnola e a dargli una risposta nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda le olive da tavola, il ministro ha ricordato che, a seguito della procedura contro le olive nere, il settore ha già perso circa il 40% del suo mercato negli Stati Uniti in un solo anno. A questo punto, Planas ha richiesto non solo misure promozionali ma anche la possibilità di esaminare la possibilità di misure alternative.
Allo stesso modo, il vino spagnolo ha una presenza crescente nei mercati degli Stati Uniti, nel segmento di fascia medio-alta, e l'interesse del governo è di consolidare questa situazione e persino svilupparla, per la quale sono state richieste ulteriori misure promozionali.
E per quanto riguarda il resto dei settori, il ministro ha sottolineato che se ci fossero effetti negativi dall'applicazione delle tariffe, sarebbe necessario scatenare le misure previste dall'organizzazione comune dei mercati (OMC) dei prodotti agricoli, in particolare in materia di promozione...
Mercoledì 9 ottobre 2019/ MAPA/ Spagna.
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