Venerdì 20 novembre ha avuto luogo la firma del Comitato negoziale del settore contratto collettivo nazionale delle industrie delle carni, dopo l'accordo di massima raggiunto il 27 ottobre.
Il contratto nazionale dell'industria delle carni, che regola i rapporti di lavoro nel settore, per un periodo di tre anni, è il più potente del settore alimentare e coinvolge più di 90.000 lavoratori e oltre 3.000 aziende.
L'accordo include le seguenti risoluzioni:
- Migliorare il potere d'acquisto dei lavoratori, aumentando i salari dell'1% nel 2015, 1,5% nel 2016 e un altro 1,5% nel 2017. L'aumento retroattivo al 1 gennaio 2015, indipendentemente dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
- Recuperare salario con clausola di garanzia alla fine del termine, in aumento che operano solo nel caso del CPI dei tre anni supera gli aumenti salariali concordati. Cioè, se il CPI ha registrato un aumento superiore al 4%, l'eccedenza è aggiunto livello retributivo del 2018.
- Capacità di compensare ogni otto ore utilizzando la distribuzione irregolare del tempo di lavoro in un giorno di riposo, ma senza superare il massimo annuale di centoventi ore.
- Creare un gruppo di lavoro per migliorare il testo in materia di classificazione professionale, formazione, sistema disciplinare e regolamentazione delle discontinuità fisse.
Venerdì 20 novembre 2015/ CCOO-FEAGRA/ Spagna.
www.agroalimentaria.ccoo.es/
Venerdì 20 novembre 2015/ FITAG-UGT/ Spagna.
www.fitagugt.org/