Il Parlamento ha approvato la legge sulle denominazioni d'origine e indicazioni geografiche protette, il cui territorio si estende su una regione autonoma con la quale viene aggiornato, modernizzato e unificato il quadro giuridico di queste figure.
Lo scopo di questa legge è quello di fornire un quadro giuridico armonizzato e compatibile con il diritto comunitario per lo sviluppo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette di livello sovra-regionale, la cui organizzazione corrisponde al generale dello Stato.
A tal fine i criteri comuni sono stabiliti per quanto riguarda la procedura per il riconoscimento, la protezione, il controllo e la regolazione della loro gestione.
Attraverso questa legge si riconosce e si rafforza il ruolo dei consigli di regolamentazione come organismi che gestiscono le DOP e IGP e la collaborazione dell'amministrazione, per il corretto sviluppo di queste figure. Per questo sono dati una personalità giuridica e di un sistema operativo basato principalmente sul diritto privato, basato sulla creazione di Legge Enti Pubblici.
Per quanto riguarda il controllo ufficiale di un modello compatibile con la normativa comunitaria, che prevede la certezza del diritto per gli operatori, è stato stabilito. In questo senso, l'Agenzia per l'informazione e il controllo alimentare del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentare e Ambientale (AICA), per l'attuazione del controllo ufficiale per la verifica delle specifiche delle zone di DOP e IGP abilite con sopra -autonomie.
In Spagna ci sono 332 DOP e IGP registrate, di cui 12 sono di territorio sovraregionale:
4 di vino (Cava DOP, DOP Rioja, Jumilla DOP e IGP Ribera del Queiles)
2 prosciutto (DOP Guijuelo e Huelva DOP prosciutto)
2 formaggio (DOP e IGP Idiazabal Beyos formaggio)
2 carne (IGP Carni di Ávila e IGP Cordero Segureño)
1 di verdure (IGP Espárrago de Navarra)
Giovedì 30 aprile 2015/ MAGRAMA/ Spagna.
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