Secondo gli ultimi dati pubblicati da CEXGAN, lo scorso anno la Spagna ha esportato un totale di 1.346.625 t di carne suina e preparati verso paesi terzi, un 16% in meno rispetto al 2022, quando furono esportate 1.599.340 t. Si tratta del 2° anno consecutivo con un calo delle esportazioni di questi prodotti, dopo il picco raggiunto nel 2021 con 1.919.406 t esportate.
Come mostra il grafico 1, vediamo come il principale acquirente continui ad essere di gran lunga la Cina, anche se le esportazioni verso questa destinazione si sono ridotte del 17% rispetto al 2022, e se confrontiamo con il 2020, anno in cui il maggior volume di esportazioni verso Cina, il calo è stato del 58%. Nel 2023 ci troviamo con valori simili a quelli precedenti alla comparsa degli effetti della peste suina africana in Cina (confermati per la prima volta nell’agosto 2018).
Seguono come principali destinazioni il Giappone, con un calo del 12%, le Filippine (-28%), la Corea del Sud (-19%) e la Gran Bretagna, che, invece, ha aumentato le importazioni di prodotti suini spagnoli del 3%. . Vale anche la pena evidenziare come, dopo la Brexit (31 gennaio 2020), l'essere considerato un Paese terzo compaia nei grafici del 2021 e possiamo notare come le esportazioni verso la Gran Bretagna superino quelle verso Hong Kong.
Le Filippine, dopo due anni classificate come seconda destinazione, nel 2023 sono tornate alla terza posizione.
Di seguito è riportata la progressione del peso di ciascun paese sul totale delle esportazioni. Come si può vedere, la Cina è passata dall’importare il 78% del totale delle esportazioni spagnole di carne e prodotti suini nel 2020 a rappresentare il 43% del totale nel 2023.
Grafico 2. Evoluzione del peso dei principali importatori di carne e prodotti suini spagnoli. Fonte: 333 su dati CEXGAN.
Martedì 20 febbraio 2024/ Redazione 333 a partire da dati del CEXGAN.