Dopo intense trattative durate più di 17 ore, le organizzazioni imprenditoriali ANICE, FECIC, AGEMCEX, ANAFRIC e ANAGRASA, insieme ai sindacati CC.OO., UGT e FIGA, hanno raggiunto un preaccordo per il prossimo contratto collettivo del settore delle carni . Questo patto evita lo sciopero previsto per il 4 e 5 dicembre, anche se dovrà essere ratificato entro il 30 novembre dalle parti coinvolte.
Il preaccordo stabilisce una validità di due anni (2024-2025) e prevede:
- Per l'anno 2024 si fa riferimento all'accordo sull'aumento del 3% dell'Accordo per il Lavoro e la Contrattazione Collettiva (ANC), che verrà applicato ai tavoli consuntivi dell'anno 2023 e ad una clausola di revisione salariale per scostamenti dal CPI, limitata a 1% e senza effetto retroattivo.
- Per l'anno 2025 sono state concordate anche le disposizioni dell'ANC e l'aumento sarà del 3%, con la stessa clausola di revisione salariale per deviazione dal CPI, limitata all'1% e non retroattiva con un aumento salariale del 3% nel 2025 con una clausola di revisione legata al CPI, limitata all’1% e non retroattiva.
- Allo stesso modo, a partire dal 1° gennaio 2025, la giornata lavorativa annuale avrà una durata di 1.748 ore (significherebbe una riduzione di 12 ore rispetto al giorno corrente, nel computo annuale).
L’accordo riguarda più di 110.000 lavoratori in un settore che rappresenta il 2,72% del PIL spagnolo e un pilastro economico essenziale per le zone rurali. Nel 2023 il settore ha raggiunto un fatturato di 33.218 milioni di euro e un’export di 10.583 milioni, consolidandosi come attore di riferimento dell’industria alimentare...
Venerdì 22 novembre 2024 / Comunicato Congiunto.