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Il "Ministerio de Agricultura, Alimentación y Medio Ambiente" ha concluso la redazione del progetto finale delle norme di qualità dei prodotti derivanti dal suino iberico.
Difronte alle difficoltà che il settore suino iberico sta attraversando, il Ministero ha semplificato le norme ma ha rafforzato i sistemi di controllo: garanzie per la conservazione della razza iberica e del sistema produttivo sviluppato al pascolo, così come evitare ai produttori ed industriali nuovi investimenti economici per adattamenti alle norme.
Principali aspetti della norma:
- Riduzione delle denominazioni di vendita a tre, in funzione dell'alimentazione e del management: "bellota", "cebo de campo" e "cebo", accompagnati dalla menzione “100% ibérico” o “ibérico”, a seconda della purezza del suino. Nel caso di suini d'incrocio si dovrà indicare nell'etichetta come una menzione obbligatoria e differente della denominazione di vendita la % di razza iberica.
- Tanto la denominazione di vendita come la menzione della % di razza iberica si deve incorporare all'etichetta nello stesso campo visuale della marca commerciale.
- L'etichetta per evitare confusioni nel consumatore non potrà usare nomi, logotipi, marche, immagini, simboli o menzioni facoltative che possono indurre ad errore la denominazione di vendita.
- Si potenziano i sistemi di controllo e di tracciabilità tanto dei suini e del loro management, come dei tagli anatomici, con l'obiettivo di raggiungere una norma chiara nella sua interpretazione, facilmente applicabile e che abbia come obiettivo essenziale di garantire la qualità dei prodotti.Per fare questo si potenzia l' "Entidad nacional de Acreditación" (ENAC) nella verifica dell'attuazione delle attività ispettive e di certificazione.
Giovedì 24 gennaio 2013/ MAGRAMA/ Spagna.http://www.magrama.gob.es
