ICEX España Exportación e Inversiones ha pubblicato un report realizzato dall'Oficina Económica y Comercial dell'Ambasciata di Spagna in Atene sul mercato delle carni e dei latticini.
Per quanto riguarda il mercato della carne, secondo il rapporto la Grecia è un'economia sviluppata in cui la carne è uno dei fondamenti della cucina locale e, nel gruppo alimentare, è il gioco che conta di più. Il consumo annuo nel 2015 è stato € 419,7 pro capite. Quello che interessa di più per l'importazione sono le carni suine fresche, carne di manzo e le frattaglie di origine animale, quest'ultime registrando una crescita interessante in questi ultimi anni. I paesi dai quali importa maggiormente carni la Grecia sono la Francia e i Paesi Bassi, la Spagna occupa il quinto posto.
Anche se la qualità è stata (ed è tuttora) considerata la più importante quando si acquista carne, dall'inizio della crisi c'è stata una maggiore tendenza a cercare prezzi più bassi. Questo si osserva anche quando si analizza il tipo di carne consumata negli ultimi anni. La carne bovina ha ceduto posizioni a favore di altre carni meno costose, come ad esempio suini e pollame. La preferenza per la carne di origine nazionale è una considerazione molto importante per l'acquisto di questi prodotti.
I prezzi in Grecia per questo mercato rispetto ad altri paesi europei sono in una posizione intermedia. Il prezzo delle carni e dei prodotti a base di carne subisce variazioni a seconda della provenienza (dove il prezzo delle carni importate è leggermente inferiore) o se sia o no confezionato, il tipo di stabilimento e se le carni sono fresche o congelate.
Febbraio 2016/ ICEX España Exportación e Inversiones/ Spagna.
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