Vista l'incertezza sull'offerta di mais causata dalla situazione in Ucraina, la Commissione europea ha convocato gli Stati membri a una riunione venerdì 11 marzo per analizzare le misure da adottare al fine di allentare alcuni requisiti fitosanitari applicabili alle importazioni da paesi terzi, nel quadro della normativa comunitaria applicabile e sulla base dell'analisi dei rischi effettuata da ciascuno Stato membro.
Il Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione ha incontrato l'Associazione spagnola per il commercio estero di cereali e prodotti analoghi (AECEC) lo scorso giovedì 10 e lo ha fatto anche ieri, lunedì 14 marzo, per analizzare le misure di flessibilità che interessano il mais proveniente da Argentina e Brasile . Nelle suddette riunioni è stato confermato che il mais proveniente dagli Stati Uniti non presentava alcun problema a tali fini e non era necessario alcun provvedimento eccezionale.
Sulla base delle informazioni fornite dall'AECEC e, dopo aver effettuato la corrispondente analisi di rischio in relazione a 10 prodotti fitosanitari, si è concluso che 6 di essi non presentano alcun problema alla luce della normativa vigente. Per i restanti 4, il Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione ha convenuto di stabilire un limite massimo in accordo con la suddetta analisi di rischio, in applicazione dell'articolo 18 del Regolamento 396/2005, in merito ai limiti massimi di residui di pesticidi negli alimenti e mangimi di origine vegetale e animale...
Lunedì 14 marzo 2022/ MAPA / Spagna.
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