L'Unione dei sindacati di agricoltori e allevatori, di fronte alla conferma da parte del Ministero, di importare in Spagna cinghiali provenienti dall'Ungheria, nazione al confine con diversi paesi che hanno confermato la presenza della peste suina africana (PSA-ASF), ha esternato la propria preoccupazione al ministero.
L'Unione delle Unioni ha chiesto al Ministero di richiedere che, in base ai regolamenti nazionali, vengano adottate misure precauzionali nei confronti di tali importazioni in quanto rappresentano un grave rischio per la salute.
Secondo il gruppo, il Ministero riconosce nella sua risposta, in Europa orientale le condizioni ecologiche e climatiche specifiche che favoriscono la circolazione del virus della PSA, ma dice che non è possibile vietare l'importazione di cinghiali dall'Ungheria per essere questo paese al di fuori di queste zone di protezione e sorveglianza. Il provvedimento adottato dal Ministero con i Servizi sanitari delle comunità autonome è quello di adottare un protocollo per la quarantena per cinghiali provenienti da altri Stati membri, applicabili a tutte le voci di questi animali prima del loro rilascio.
Lunedì 26 marzo 2018/ Unión de Uniones de Agricultores y Ganaderos/ Spagna.
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