0
Le popolazioni di cinghiali sono cresciute notevolmente in tutta Europa negli ultimi decenni. La grande adattabilità di questa specie a diversi ambienti ha anche promosso la sua comparsa nelle aree urbane e suburbane negli ultimi anni, rendendo sempre più comune vedere cinghiali in grandi città come Barcellona o Berlino.
D'altra parte, lo Streptococcus suis è un batterio trovato naturalmente nella cavità oro-nasale dei maiali, sia domestici che selvatici. Praticamente tutti i suidi sono portatori e di solito non causano problemi di salute. Tuttavia, alcuni ceppi di S. suis sono più patogeni e possono causare malattie sia nei suini domestici che nei cinghiali e nelle persone che possono entrare in contatto.
I ricercatori di CRESA-IRTA (Barcellona), in collaborazione con l'Università di Montreal (Canada), l'Hospital de Bellvitge (Barcellona) e il Wildlife Ecopathology Service (Università autonoma di Barcellona), hanno condotto uno studio sulla trasmissione di questo malattia nei cinghiali catturati all'interno della città di Barcellona e cacciati nel Parco Naturale di Collserola.
È stato osservato che la trasmissione di S. suis in questi casi potrebbe verificarsi attraverso ferite che si verificano nelle interazioni con cinghiali. Per questo motivo, nello stesso lavoro, il comportamento dei suini selvatici urbani è stato analizzato dal 2013, osservando un costante aumento dell'incidenza (2013-2016), così come l'aumento del contatto diretto e violento con le persone, incluse le aggressioni dirette e contatto fisico violento associato alla domanda di cibo.
I risultati hanno indicato l'esistenza di un rischio reale di trasmissione di Streptococcus suis da suini selvatici in ambienti urbani, con la possibilità di causare gravi casi di malattia nelle persone. Di conseguenza, è molto importante disinfettare correttamente qualsiasi ferita che può essere generata nelle interazioni con il cinghiale, per quanto lieve possa apparire, ed andare rapidamente in un centro medico.
Lunedì 26 giugno 2018/ CReSA-IRTA/ Spagna.
http://www.cresa.cat
