Nella loro risoluzione, gli eurodeputati del Comitato Sanitario sottolineano che l'uso corretto e prudente degli antimicrobici è essenziale per limitare l'emergere della resistenza antimicrobica (AMR) nell'assistenza sanitaria umana, in zootecnia e nell'acquacoltura. Tuttavia, esistono ancora notevoli differenze nel modo in cui gli Stati membri gestiscono il problema.
Il principio di "One Health" sottolinea che la salute delle persone, degli animali e dell'ambiente sono interconnesse e che le malattie vengono trasmesse dalle persone agli animali e viceversa. Pertanto, le malattie devono essere affrontate sia nelle persone che negli animali, tenendo conto in particolare della catena alimentare e dell'ambiente, che può essere un'altra fonte di microrganismi resistenti, affermano i deputati.
I deputati chiedono alla Commissione e agli Stati membri di limitare la vendita di antibiotici da parte di professionisti della salute umana e animale e di eliminare qualsiasi incentivo a prescriverli. È necessario intraprendere un'azione decisa contro le vendite illegali e le vendite over-the-counter di antimicrobici nell'UE. Chiedono alla Commissione di prendere in considerazione la raccolta e la presentazione periodiche obbligatorie di dati di monitoraggio a livello dell'UE e di stabilire indicatori per misurare i progressi.
La Commissione europea dovrebbe stilare un elenco prioritario di agenti patogeni dell'UE per gli esseri umani e gli animali, definendo chiaramente le priorità future in materia di R & S e si dovrebbero creare incentivi per stimolare gli investimenti in nuove sostanze.
Le misure preventive, come una buona igiene, dovrebbero essere ampliate per ridurre la domanda umana di antibiotici. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero promuovere "l'alfabetizzazione sanitaria" e sensibilizzare sui pericoli dell'automedicazione e dell'eccessiva prescrizione, affermano i deputati.
Incentivi per test diagnostici rapidi
Poiché le figure professionali della salute spesso devono prendere decisioni rapide, i deputati sottolineano che i test diagnostici rapidi (RDT) potrebbero aiutare a ridurre l'uso di antimicrobici. Tuttavia, poiché i costi della RDT possono ora superare il prezzo degli antibiotici, i produttori dovrebbero ricevere incentivi per renderli più economici e più accessibili, affermano i deputati.
Le etichette che fanno riferimento all'uso di antibiotici consentirebbero inoltre ai consumatori di prendere decisioni informate e la Commissione dovrebbe creare un sistema di etichettatura unico basato su standard di benessere degli animali e buone pratiche di allevamento, affermano i deputati.
Legislazione sui medicinali veterinari
I deputati hanno anche approvato l'accordo raggiunto con i ministri dell'UE sui piani per frenare l'uso degli antibiotici negli allevamenti, al fine di mantenere i batteri resistenti al di fuori del cibo umano.
La legge limiterebbe l'uso preventivo e collettivo degli antimicrobici negli allevamenti e autorizzerebbe la Commissione europea a redigere un elenco di antibiotici riservati all'uso umano.
L'accordo con il Consiglio impone inoltre la reciprocità delle norme dell'UE sull'uso degli antibiotici negli alimenti importati.
Prossimi passi
Entrambe le relazioni sono state approvate all'unanimità e saranno votate dalla Plenaria in autunno.
Giovedì 19 giugno 2018/ Parlamento Europeo/ Unione Europea.
http://www.europarl.europa.eu