L'Istituto Zooprofilattico ha svolto un'importante indagine epidemiologica tra il 2011 e il 2012 che ha coinvolto cinque mila suini sardi. La diffusione del parassita si concentra nel territorio di Orgosolo. I dati sono stati presentati dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna (IZS), durante il Congresso nazionale della Societa' Italiana di Parassitologia (SOIPA) che si e' svolto ad Alghero.
La trasmissione all'uomo avviene attraverso l'alimentazione di carne suina poco cotta o insaccati.
Fino al 2004 la regione Sardegna era considerata indenne, ma in seguito sono stati accertati 19 casi umani correlati alla macellazione di animali allevati allo stato brado. Nel 2006 uno studio ha confermato la presenza del parassita in alcuni suini allevati allo stato brado, poi un altro caso umano nel 2007 e, infine, il piu' recente focolaio del 2011 che ha coinvolto sei persone.
Mercoledì, 11 luglio 2012. Italia/AGI/http://www.agi.it