Le Organizzazioni Agricole Europee hanno chiesto ai politici dell’Unione Europea di riconsiderare l’Accordo Commerciale UE-Mercosur a causa delle preoccupazioni legate agli standard di produzione nei paesi sudamericani.
La recente sospensione da parte del Brasile delle esportazioni di carne bovina di sesso femminile evidenzia, secondo una relazione di audit della Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare (DG SANTE) dell'UE, persistenti carenze nel rispetto degli standard di sicurezza della normativa alimentare europea, in particolare nel monitoraggio dell'uso di ormoni vietati come il 17β estradiolo. Questo composto, utilizzato in Brasile come promotore della crescita, è vietato nell'UE da oltre 40 anni a causa dei rischi associati al cancro.
A ciò si aggiungono le discrepanze nell’uso dei pesticidi nelle colture agricole. Secondo un prossimo studio della Confederazione europea dei produttori di mais (CEPM), oltre il 50% delle sostanze attive autorizzate in Brasile e Argentina sono vietate in Europa, compresi prodotti come l’atrazina, vietati nell’UE da 15 anni. Nel caso dello zucchero, circa 30 sostanze utilizzate in Brasile non sono autorizzate per la coltivazione della barbabietola nel territorio europeo.
Gli agricoltori europei temono che l'accordo faciliterà l'ingresso di prodotti che non soddisfano i rigorosi standard dell'UE in materia di benessere degli animali, protezione ambientale e salute pubblica, generando concorrenza sleale e rischi per i consumatori. Pertanto, sollecitano a respingere l’accordo nella sua forma attuale, promuovendo una politica commerciale che rispetti i valori e le normative europee.
Mercoledì 6 novembre 2024/ Copa-Cogeca/ Unione Europea.
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