E' stata votata a larga maggioranza una mozione che chiede l'obbligo dell'origine per le carni utilizzate come ingredienti il 21 gennaio 2015.
La Commissione ENVI (Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare) del Parlamento europeo esorta la Commissione a far seguire alla sua relazione proposte legislative che rendano obbligatoria l'indicazione dell'origine delle carni presenti negli alimenti trasformati, tenendo conto delle sue valutazioni di impatto ed evitando costi e oneri amministrativi eccessivi.
Per quanto riguarda l'impatto sui prezzi, i risultati di una ricerca condotta da un'associazione di consumatori francese non concordano con i dati contenuti nella relazione della Commissione circa i costi dell'introduzione dell'indicazione del paese d'origine sull'etichetta; ad esempio, secondo alcune fonti, l'indicazione dell'origine delle carni sull'etichetta determinerebbe in media un costo supplementare di 0,015 euro per una confezione di lasagne surgelate, ovvero di soli 0,008 euro per una confezione di ragù alla bolognese.
Indicare sull'etichetta "UE/non-UE" rappresenta un'alternativa economicamente meno costosa, ma che dalle ricerche effettuate da associazioni di consumatori che coprono vari Stati membri emerge che questa non sarebbe una soluzione accettabile per i consumatori.
La risoluzione sarà sottoposta a votazione plenaria a febbraio.
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