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UE: i Ministri dell'Agricoltura chiedono alla Commissione uno studio sul divieto delle gabbie, forti le preoccupazioni

I Ministri dell'Agricoltura hanno chiesto alla Commissione di effettuare una valutazione d'impatto completa sul divieto di utilizzo delle gabbie...

21 Luglio 2021
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Lunedì scorso, si è svolta la riunione dei Ministri dell'Agricoltura dell'UE durante la quale si è discusso, tra gli altri argomenti, dell'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per "Porre fine all'era delle gabbie" (‘End the Cage Age’).

L'obiettivo di questa campagna, che ha ricevuto 1,4 milioni di firme da tutta l'UE, è vietare l'uso di gabbie per animali da allevamento come polli, conigli, oche, anatre, scrofe e vitelli. Sebbene molte delegazioni abbiano preso la parola per esprimere il loro sostegno a questa iniziativa, hanno anche sottolineato che tale misura potrebbe avere un impatto negativo sugli allevatori, sia in termini di costi di transizione che di perdita di competitività nei confronti degli allevatori dei paesi extra UE. Hanno quindi chiesto alla Commissione di effettuare una valutazione d'impatto completa, nonché di fornire finanziamenti agli allevatori che abbandonano i sistemi delle gabbie. Infine, hanno evidenziato la necessità di applicare gli stessi standard di benessere animale ai prodotti animali importati da paesi extra UE.

Il 30 giugno 2021, la Commissione ha adottato una Comunicazione in risposta a questo ICE, nella quale ha concluso proponendo l'eliminazione e vietando infine l'uso di gabbie per tutte le specie e categorie richieste, ma a condizioni (compresa la durata di un periodo transitorio) da determinare sulla base dei pareri dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che dovrebbero essere pronti nel 2022 e 2023 e di una valutazione d'impatto basata su uno studio delle conseguenze ambientali e socioeconomiche, tra gli altri aspetti , la progressiva eliminazione delle gabbie, che terrà conto dei benefici per il benessere animale, degli aspetti sociali ed economici, delle esigenze economiche del settore agricolo nell'UE, comprese le piccole aziende agricole, della dimensione del commercio internazionale e degli aspetti ambientali.

Questo sarà incluso come uno degli obiettivi chiave della revisione della legislazione sul benessere degli animali che la Commissione si è impegnata a proporre entro l'ultimo trimestre del 2023.

La Commissione valuterà, in particolare, la fattibilità di lavorare alla proposta legislativa che entrerà in vigore dal 2027...

Lunedì 19 luglio 2021/ Consilium/ Unione Europea.
https://www.consilium.europa.eu

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