Nel 2010, la Commissione ha inflitto ammende per un totale di 175.647.000 175 € a sei gruppi di produttori che avevano partecipato ad un "cartello" sui prezzi e si erano divisi il mercato dei fosfati per l'alimentazione animale per più di 30 anni .
Nell'ambito di questo cartello, le imprese interessate alle quote di vendita sono state distribuite per regione e per cliente, e coordinati tra loro i prezzi e, in alcuni casi, le condizioni di vendita. Il gruppo Roullier, di cui Timab Industries è una società controllata, è stata oggetto di una multa di 59,85 milioni di euro per la sua partecipazione al cartello tra il 1993 e il 2004. A differenza degli altri gruppi coinvolti nel cartello, il gruppo Roullier ha rifiutato di entrare in una transazione con la Commissione dopo aver preso conoscenza della quantità approssimativa dell'ammenda che la Commissione prevedeva di imporre...
Lo scopo dell'operazione è quello di semplificare la procedura, come società interessate ad ammettere la loro partecipazione al cartello e di accettare impegni vincolanti in cambio di una riduzione del 10% dell'ammenda. Pertanto, la Commissione ha applicato la procedura ordinaria per quanto riguarda il gruppo Roullier. Questo è il primo caso "ibrido" di cartello, dal momento che la procedura di composizione sviluppata in contemporanea con la procedura ordinaria. Il gruppo Roullier ha proposto un ricorso dinanzi al Tribunale dell'Unione europea per chiedere l'annullamento della decisione della Commissione e una riduzione dell'ammenda. Il gruppo Roullier accusato principalmente la Commissione che avrebbe applicato una multa superiore dell'intervallo di massima di cui durante la procedura di transazione. Con sentenza del 20 maggio 2015, il Tribunale ha respinto il gruppo Roullier, considerando in sostanza, che la Commissione non aveva sanzionato il gruppo Roullier di ritirarsi dalla procedura di transazione, e che non era vincolata dalla gamma di multe di dichiarazione nella procedura di transazione. In disaccordo con il ragionamento del Tribunale, il gruppo Roullier chiede alla Corte di annullare la sentenza del Tribunale menzionata.
Nella sentenza di questa settimana, la Corte rigetta il ricorso del gruppo Roullier, confermando la multa di quasi 60 milioni di euro inflitta dalla Commissione. Per quanto riguarda l'affermazione secondo cui la Commissione ha applicato al gruppo Roullier, nella procedura ordinaria, superando la multa intervallo massimo previsto dalla procedura di risoluzione, la Corte rileva che il Tribunale ha correttamente la base giuridica delle analisi preparate dalla Commissione nel corso della procedura regolare e i dati presi in considerazione dalla Commissione per calcolare l'importo dell'ammenda...
Giovedì 12 gennaio 2017/ TJUE/Unione Europea.
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