L'EFSA ha sviluppato una guida innovativa per la valutazione della sicurezza di uno dei probiotici più frequentemente utilizzati in alimentazione animale: Enterococcus faecium.
La guida offre una nuova metodica che distingue i ceppi sicuri da quelli potenzialmente dannosi di E. faecium nell'alimentazione animale.La guida dovrà essere utilizzata dai produttori di additivi per mangimi che richiedono all'EFSA la valutazione di sicurezza.
Gli enteroccochi sono batteri conosciuti e si trovano in abbondanza nel tratto gastrointestinale degli animali e degli uomini. Nonostante la sua presenza naturale, vengono utilizzati come additivi nei mangimi come probiotico nella prevenzione della diarrea o per migliorare le performances. L'efficacia degli additivi per mangimi è valutata dagli esperti dell'EFSA, parallelamente all'aspetto della sicurezza. Negli ultimi 20 anni sono stati identificati alcuni ceppi resistenti agli antibiotici, come l' E.faecium. Al di fuori dell'ambito sanitario, gli enteroccochi raramente presentano rischio di infezione per l'uomo.
Lo sviluppo di nuovi approcci scientifici, sopratutto in area genomica, ha permesso di comprendere molto meglio perchè alcuni ceppi di E. faecium possono presentare un problema di sanità pubblica. A partire da adesso, gli additivi a base di E. faecium possono essere considerati sicuri se riconosciuti dall'EFSA. I produttori di additivi per mangimi dovranno dimostrare l'assenza di un determinato numero di marcatori genetici associati alla virulenza di questi tipi di batteri.
Mercoledì, 23 maggio 2012/ EFSA/ Unione Europea.http://www.efsa.europa.eu