I recenti casi di frodi in vari alimenti, come la vendita di carne di cavallo come carne bovina induce la UE a revisionare il funzionamento della filiera alimentare, a rafforzare i controlli e rivedere la legislazione correlata con l'etichettatura dei prodotti alimentari : secondo una risoluzione non legislativa approvata recentemente.
Il Parlamento Europeo ha espresso la sua preoccupazione per l'aumento delle frodi alimentari, il che dimostra la fragilità strutturale della filiera alimentare. Gli eurodeputati sostengono che i rischi di frode alimenate si aggravano per la complessità ed il naturale trasporto tra frontiere di questa filiera, associato con il carattere essenzialmente nazionale delle ispezioni, sanzioni e misure di esecuzione.
L'iniziativa di Esther De Lange (PPE, NL ) è stata approvata con 659 voti a favore, 24 contrari e 8 astenuti.
Le prove del DNA e le indicazioni sul paese d'origine
Il testo chiede una definizione armonica su scala comunitaria della frode alimentare ed invita la Commissione Europea a rafforzare l'Ufficio Alimentare e Veterinario della UE (FVO), che effettua le ispezioni. Inoltre si auspica una rete europea di lotta contro le frodi alimentari e propone di generalizzare le prove del DNA a tutte le specie. Migliorare la tracciabilità con l'indicazione obbligatoria del paese di origine di tutti i prodotti elaborati a base di carni.
Imposizione di sanzioni
E' stata proposta una sanzione economica doppia rispetto al guadagno nella frode; mentre saranno sanzioni penali qualora sia in pericolo la salute pubblica.
Martedì 14 gennaio 2013/ Parlamento Europeo/ Unione Europea. http://www.europarl.europa.eu