L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato un parere scientifico sulla diarrea epidemica suina (PED) e sui ri-emergenti deltacoronavirus del suino (PDCoV).
Durante l'ultimo decennio, ci sono stati molti episodi di PED in Asia, mentre nell'Unione europea sono ci stati pochi casi clinici e / o animali sieropositivi notificati.
Questo alfacoronavirus è stato scoperto negli Stati Uniti nel maggio 2013, con conseguente rapida diffusione in tutto il paese e isolati diversi focolai nel continente americano. I recenti isolamenti di PEDV-UE hanno un alto grado di identità di sequenze con il PEDV-Am. Sulla base del sequenziamento nucleotidico, molteplici varianti di PEDV circolano in Europa, America e Asia, mentre le differenze di virulenza e antigenicità sono sconosciute. Si sa dell'esistenza di cross-reattività sierologica tra isolati dall'Europa e dall'America del PEDV; tuttavia, non sono disponibili dati di protezione crociata.
L'impatto dei diversi ceppi di PEDV è difficile da confrontare tra i vari paesi ed il loro effetto non dipende solo dalla patogenicità, ma anche da fattori quali la biosicurezza, la gestione della salute della popolazione suina ed il loro stato immunitario.
Animali infetti, feci, mangimi e gli oggetti contaminati da feci sono mezzi che possono trasmettere ilPEDV tra aziende. PEDV infetto è stato rilevato in plasma atomizzato per suini (SDPP) in uno studio, ma l'origine dell'infezione da PEDV in questo ambiente non è chiaro.
La presenza di deltacoronavirus suino (PDCoV) è stata confermata in alcuni paesi, ma i test sono limitati. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, sembra che il PDCoV avrebbe un impatto minore rispetto al PEDV.
Venerdì 31 Ottobre 2014/ EFSA/ Unione Europea. http://www.efsa.europa.eu