La Commissione Europea ha proposto una misura eccezionale, finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che consente agli Stati membri di pagare un importo unico agli agricoltori e alle aziende agroalimentari colpiti dal significativo aumento dei costi degli input. L'aumento dei prezzi, in particolare dell'energia, dei fertilizzanti e dei mangimi, stanno sconvolgendo il settore agricolo e le comunità rurali, causando problemi di liquidità e flusso di cassa per gli agricoltori e le piccole imprese rurali impegnate nella lavorazione, commercializzazione o sviluppo di prodotti agricoli. Affrontando direttamente queste sfide del flusso di cassa e aiutando a mantenere a galla aziende e agricoltori, il sostegno affronterà gli shock del mercato e quindi contribuirà alla sicurezza alimentare globale.
Una volta adottata dai co-legislatori, questa misura consentirà agli Stati membri di decidere di utilizzare fino al 5% dei fondi disponibili dal loro bilancio del FEASR per gli anni 2021-2022 per il sostegno diretto al reddito degli agricoltori e delle PMI impegnate nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli.
Ciò rappresenta un budget potenziale di 1,4 miliardi di euro nell'UE. Gli Stati membri devono indirizzare questo sostegno ai beneficiari più colpiti dall'attuale crisi e che sono coinvolti nell'economia circolare, nella gestione dei nutrienti, nell'uso efficiente delle risorse o nei metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e del clima.
Agricoltori e PMI selezionati potrebbero ricevere rispettivamente fino a 15.000 e 100.000 euro. I pagamenti devono essere effettuati entro e non oltre il 15 ottobre 2023. Per sfruttare questa possibilità eccezionale, gli Stati membri dovranno presentare una modifica ai loro programmi di sviluppo rurale introducendo questa nuova misura...
Venerdì 20 maggio 2022/ Commissione Europea/ Unione Europea.
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