0
Per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, la nuova legge obbliga le aziende a garantire che i loro prodotti non abbiano causato deforestazione o degrado forestale.
Sebbene nessun paese o materia prima sarà vietato, le aziende potranno vendere prodotti nell'UE solo se il fornitore dei prodotti ha rilasciato una dichiarazione di "due diligence". Questo deve attestare che il prodotto non proviene da terreni disboscati né ha causato degrado forestale, né da foreste primarie insostituibili, dopo il 31 dicembre 2020.
I prodotti coperti dalla nuova normativa sono: bestiame, cacao, caffè, olio di palma, semi di soia e legno, nonché i prodotti che contengono, sono stati nutriti o sono stati fabbricati con queste materie prime (come pelle, cioccolato e mobili)...
Il Parlamento è anche riuscito a includere una definizione più ampia di degrado forestale che includa la conversione di foreste primarie o foreste che si rigenerano naturalmente in foreste di piantagioni o altre aree boschive.
Il testo richiede ora la ratifica da parte del Consiglio. Sarà quindi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore venti giorni dopo...
Mercoledì 19 aprile 2023/ PE/ Unione Europea.
https://www.europarl.europa.eu
